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Sole, abbronzatura e nutrizione


Prendo spunto da una domanda che mi ha rivolto una cara paziente, per scrivere questo post.

Chi vive al mare come me, è abituato a "scendere" in spiaggia appena possibile, spesso anche per la pausa pranzo, tralasciando però molte regole che sono importantissime per la salute della pelle. Infatti, i casi di #melanoma sono in crescita esponenziale per questo, oltre al suggerimento di esporsi con criterio, utilizzando una crema solare protettiva, e non nelle ore più calde, provo a indicare alcuni accorgimenti nutrizionali e/o nutraceutici.

Ai miei pazienti con un pregresso di melanoma suggerisco l'integrazione con #vitaminaD. Infatti, dati biologici ed epidemiologici suggeriscono che la vitamina D potrebbe svolgere un ruolo nella prevenzione del melanoma esercitando effetti antiproliferativi. Le radiazioni solari sono fondamentali per la sintesi della vitamina D; però, l'esposizione al sole incontrollata e intensa è pericolosa per la salute della pelle e può contribuire allo sviluppo di melanoma maligno cutaneo. Si propone quindi un equilibrio ottimale tra protezione solare ed esposizione.

Anche la qualità della dieta può giocare un ruolo nell'eziologia delle patologie legate alla pelle e scatenate da una eccessiva esposizione al sole, soprattutto tra le donne. Fino ad oggi, gli studi a supporto del legame tra dieta e melanoma, sono pochi ma si è già osservato che una dieta a basso contenuto di grassi è associata ad un aumentato rischio di melanoma, mentre l'assunzione di vitamina A, C, E, D e carotenoidi (α-carotene, β-carotene, criptoxanina, luteina, licopene e), può ridurre il rischio di sviluppare melanoma per le loro proprietà fotoprotettive e antiossidanti.

Ecco alcuni alimenti da favorire:

  • quelli che contengono beta carotene: frutta e verdura di colore arancione, tra cui carote, zucca, patate dolci, melone, albicocche e mango. Per assumere una grande quantità di beta-carotene è necessario bere succo di carota fresco. Quando si beve succhi di frutta, a volte è possibile aggiungere una barbabietola, bastoncini di sedano, qualche foglia di cavolo e broccoli

  • Licopene: è il pigmento rosso che aiuta il pomodoro a proteggersi dai danni del sole e può anche aiutare a proteggere la pelle. Questo antiossidante si trova nei pomodori (aumenta la concentrazione della passata di pomodoro), anguria, guava, papaia, albicocche, pompelmo rosa, arance rosse.

  • Acidi grassi Omega-3: questi nutrienti inibiscono la COX-2, una sostanza chimica che promuove la progressione del cancro della pelle. Inoltre sono pensati per ridurre l'infiammazione. Diversi tumori, tra cui il cancro della pelle, sono stati fortemente legati all'infiammazione cronica. Si trovamo nel pesce grasso come salmone, sardine, sgombri, aringhe e tonno albacore sono zeppi di omega-3. Le noci e il seme di lino sono buone fonti vegetariane.

  • Polifenoli nel tè: studi hanno dimostrato che bere tè verde o nero può aiutare a prevenire il melanoma. Uno studio recente ha concluso che i polifenoli del tè possono ridurre significativamente il rischio di cancro della pelle se bevete da quattro a sei tazze preparate al momento.

  • Vitamina C: ha alcune proprietà che la rendono tossica per le cellule tumorali. Si può assumere da arance, limoni, lime, fragole, lamponi e alcune verdure, tra cui verdure a foglia verde, broccoli e peperoni.

  • Vitamina D: alcuni alimenti sono comunque fonte di Vit D: se riesci a sopportare il gusto, un cucchiaio di olio di fegato di merluzzo ha più del doppio della dose giornaliera raccomandata di vitamina D. Anche i pesci grassi come il salmone, lo sgombro e il tonno sono fonti eccellenti. Gli alimenti comuni come latte e succo d'arancia sono spesso fortificati con esso. E puoi ottenere piccole quantità in tuorli d'uovo, fegato di manzo e formaggio.

  • Vitamina E: un antiossidante comprovato, aiuta a prevenire il danno da radicali liberi, assorbe energia dalla luce UV, ha potenti effetti anti-infiammatori e migliora la capacità della pelle di agire come barriere protettive. Fonti ricche di vitamina E comprendono mandorle e altre noci, semi di girasole e altri, spinaci, soia e germe di grano.


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