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Nel nostro cervello abbiamo un semaforo


(che guida le scelte sul cibo)

Nell’uomo, il sistema visivo è tricromatico con tre classi di fotorecettori (coni) sintonizzate preferenzialmente su tre diverse bande dello spettro visivo. Questo ci permette di vedere un gran numero di colori e in particolare siamo molto efficienti nel distinguere il rosso dal verde. Il nostro sistema visivo sembra si sia evoluto per riconoscere i nutrienti con il più alto contenuto calorico (e anche proteico) e nei cibi naturali, non processati, il colore rosso è un buon predittore dell’apporto calorico, mentre i cibi verdi tendono a essere poco calorici.

Alcuni ricercatori dell’Istituto di Neuroscienze della SISSA (Trieste) hanno eseguito alcuni esperimenti su volontari (valori medi di età e BMI di 23.9 e 22.0, rispettivamente) e hanno fatto un’analisi statistica dimostrando che l’uomo è attratto da cibi di colore rosso.

Questo comportamento si riscontra solo nel caso di cibo naturale mentre non si attiva se vengono mostrati oggetti (anche vegetali) non commestibili e questo dimostra che il sistema visivo si eccita correttamente solo quando viene mostrato un alimento. Nel caso del cibo cotto inoltre, la dominanza rosso/verde non offre più un’informazione affidabile, probabilmente questo comportamento è legato a meccanismi evolutivi molto antichi, precedenti all’introduzione della cottura. Sembra giusto ipotizzare, quindi, che sia l’amigdala a guidare questa scelta, impegnata anche nel sistema di apprendimento tra i cibi gratificanti e quelli avversi. L’osservazione dell’esistenza di questo effetto, oltre ad approfondire le conoscenze sul sistema visivo, offre prospettive interessanti su molti fronti, dal marketing del cibo al trattamento dei disturbi alimentari, quindi con una importante ricaduta sulla gestione della salute pubblica. Forse, il colore dei cibi (magari con utilizzo di coloranti artificiali) potrebbe aiutare a incentivare il minore utilizzo di cibi ipercalorici e modificare il comportamento alimentare, soprattutto nei soggetti obesi.

Foroni, F.et al.Food color is in the eye of the beholder: the role of human trichromatic vision in food evaluation. Sci. Rep. 6, 37034; doi: 10.1038/srep37034 (2016).



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