Vellutata di Lenticchie Rosse
Ieri, con le colleghe di #cucineinsincrono, abbiamo pensato a un piatto idoneo alla stagione, versatile e salutare, oltre che semplice e utilizzabile con variazioni sul tema ed arricchimenti secondo il gusto: le vellutate. La mia ricetta #funzionale è stata fatta con ingredienti che l’hanno resa piatto unico in quanto l’alimento principale è un legume e pertanto ricco di carboidrati e proteine vegetali.
La protagonista della mia ricetta è la #lenticchia rossa utilizzata con cipolle, sedano, carote e una bella spruzzata di curcuma (per questo, il colore finale del piatto è più giallino che arancione) .
La ricetta è semplicissima e con la mia pentola a pressione il tempo di cottura molto breve (nella instant pot, 10 min). Ho fatto rosolare in olio evo le verdure tagliate a dadini (il soffritto aiuta a sollecitare un leggero stimolo epatico) e ho aggiunto quindi le lenticchie, il brodo vegetale (anche acqua va bene) e un cucchiaio di curcuma.
Le lenticchie sono legumi dal sapore molto delicato e a differenza degli altri legumi non richiedono un periodo di ammollo prima della cottura, pertanto sono una buona alternativa nei pranzi o nelle cene organizzati “all’ultimo minuto”.
Come ho già detto, forniscono una ottima percentuale di proteine (22.7%) e sono ricche di Fosforo, Calcio e Magnesio, Zolfo, Rame e Ferro.
Il Magnesio conferisce all’alimento una funzione di sedazione sul sistema nervoso, mangiarle la sera sono ottime per chi soffre di insonnia. Il Rame aiuta nel potenziare il sistema immunitario e lo Zolfo ha attività terapeutica nelle patologie cutanee. La quantità di Ferro è importante tanto da consigliare le lenticchie a pazienti anemici, nelle donne durante gravidanza o allattamento o in bambini e adolescenti in piena crescita.
Il loro impiego va solamente limitato nei soggetti iperuricemici o gottosi, per l’alta percentuale di purine.
Come tutti i legumi, la qualità proteica migliora in associazione ai cereali, per questo è il motivo la mia vellutata è stata accompagnata a crostini di pane fatto in casa, con semi di papavero e canapa.